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Convenzioni/ 2 Le Regioni alla Fimmg: «Stupore e amarezza. A breve l'atto di indirizzo arriverà alla Sisac»

Stupiti e amareggiati. Così si dicono Claudio Montaldo, presidente del Comitato di settore, e Luca Coletto, coordinatore degli assessori regionali alla Sanità: una risposta all'unisono alla posizione assunta dalla Fimmg, che stamani ha dichiarato lo stato di agitazione contro l'inerzia delle Regioni sull'aggiornamento delle convenzioni nazionali dei medici di base.

«Stupore – affermano Montaldo e Coletto - perché sono stati espletati, come è noto alle organizzazioni sindacali, tutti i necessari passaggi per pervenire a un documento condiviso al massimo livello e da parte di tutte le Regioni. Nelle prossime ore invieremo, dopo una riunione del Comitato di settore, alla Sisac l'atto di indirizzo per la nuova convenzione di medicina generale. Così come è noto, entrando nel merito, che mentre la normativa prevedeva un semplice aggiornamento della Convenzione, si è ritenuto opportuno, di comune intesa, procedere a una razionalizzazione e a migliorie che consentano al testo della nuova convenzione di corrispondere al meglio alle esigenze dei cittadini, della classe medica, degli operatori sanitari».

Le Regioni, in sostanza, rinfacciano alla Fimmg di criticare un percorso condiviso. «Certe osservazioni sembrano non tener conto del contesto politico-economico particolarmente complesso degli ultimi anni», affermano Montaldo e Coletto. «La necessità di un finanziamento certo del Ssn e la definizione del patto per la salute sono elementi imprescindibili per la definizione degli atti normativi e contrattuali del personale a cui verrà chiesto di accompagnare un cambiamento rilevante per tutto il Ssn». Per questo – concludono - «appare del tutto priva di fondamento l'affermazione relativa al fatto che le Regioni rifiutino di sottoscrivere il nuovo Patto per la salute. È vero piuttosto il contrario. Sono state le Regioni a sollecitare un nuovo Patto per la salute fondato su risorse che lo rendano economicamente più sostenibile».