In parlamento

Dl Pnrr/ Ok Camera a fiducia con 185 voti favorevoli

di Radiocor Plus

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24 Esclusivo per Sanità24

L’Aula della Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sul Dl Pnrr con 185 voti favorevoli e 115 contrari (4 gli astenuti). L’Assemblea procederà ora all’esame degli ordini del giorno mentre il voto finale da parte di Montecitorio è atteso entro giovedì prossimo. Il Dl Pnrr ’quater’ verrà quindi inviato al Senato per la seconda lettura e il via libera definitivo (deve essere convertito in legge entro il primo maggio e risultano pertanto improbabili ulteriori modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera).
Il provvedimento con le ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, interviene sulla governance del Piano tenendo conto anche delle ultime intese sulla rimodulazione dei fondi e degli interventi concordate con Bruxelles. Vengono tra l’altro stanziati circa 15 miliardi per completare le opere previste entro il 2026, e per sostenere quelle definanziate dal Pnrr e sostenute con il Pnc o con altri fondi (tra queste l’operazione ’ospedali sicuri’).
Misure specifiche riguardano il rafforzamento della cabina di regia di Palazzo Chigi, anche attraverso l’attribuzione di poteri sostitutivi rispetto agli enti territoriali inadempienti. Spetterà poi a singoli commissari straordinari il compito di vigilare sul compimento delle missioni riguardanti gli alloggi universitari, la valorizzazione dei beni confiscali alla mafia e al superamento degli insediamenti abusivi nel quadro della lotta allo sfruttamento dei lavoratori agricoli.
Risulta peraltro consistente il pacchetto di emendamenti presentati da Governo e relatori, anche attraverso le riformulazioni di proposte di modifica avanzate maggioranza e opposizioni, accolti dalla commissione Bilancio. Novità che riguardano, tra le altre, sostanziali correzioni al sistema della patente a crediti, puntuali riferimento al rispetto di concorrenza e trasparenza nell’ingresso di Poste in PagoPa, il ritardo della diffusione della banda ultralarga e la sanità.
Con un ulteriore pacchetto di modifiche, relative alla sanità, si dà la possibilità di prorogare i contratti dei medici specializzandi, e si chiude la questione dei cosiddetti ’quartini’, gli studenti che lo scorso anno scolastico, frequentando il quarto anno superiore, hanno sostenuto, superandole, le prove di ammissione alla facoltà di Medicina. Una sentenza del Tar aveva invalidato le prove che tornano, invece, valide grazie al Dl Pnrr.


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