In Parlamento

«Senza fondi per gli specializzandi presto una nuova fuga di cervelli». Allarme dei deputati Pd

«La decisione del governo, confermata con il testo della legge di stabilità approvato al Senato di tagliare i fondi per le borse di studio di specializzazione medica per i prossimi 3 anni provocherà una nuova fuga di cervelli all'estero», secondo i deputati democratici Filippo Crimí e Donata Lenzi.

«Con i fondi attuali il prossimo anno - affermano - ci saranno a disposizione solo 2800 contratti per specializzandi. A fronte, le richieste di specialisti da parte del nostro sistema sanitario sono state 8000, e ci sono stati 7000 nuovi medici laureati. Senza contare coloro che non sono riusciti ad entrare in specializzazione gli anni precedenti».

«Dato che la specialità è necessaria per operare nel SSN - continuano gli esponenti democratici - si costringerebbero da un lato i medici italiani ad emigrare all'estero, dall'altro si impedirebbe al SSN di avere sufficienti specialisti nei prossimi anni con la prospettiva di dover importare medici dall'estero. Si tratta di un corto circuito autolesionista da parte del sistema Paese».

"Presenteremo alla Camera - concludono Crimì e Lenzi - un emendamento per richiedere l'aumento di finanziamenti al capitolo in modo da garantire la tutela della salute per tutti i cittadini italiani anche per gli anni a venire."