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Droga: scatta l’allarme Fentanyl in Italia. Nota della Salute alle Regioni: informare sui gravissimi rischi

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Il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga (DPA) ha diffuso una allerta per la presenza di fentanyl riscontrata, tramite verifiche svolte dall’Istituto superiore di sanità, come sostanza da taglio in una dose di eroina sequestrata alcune settimane fa nella zona di Perugia. È la prima volta che accade in Italia. In raccordo con il sottosegretario Alfredo Mantovano, è stato, quindi, attivato il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl che prevede l’invio dell’allerta a tutte le forze di polizia e a tutte le amministrazioni.

Il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe, istituito nel 2009 dal DPA e gestito operativamente con l’Iss, si legge in una nota, opera grazie alla collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, di una rete di laboratori di polizia scientifica e tossicologia clinico-forense, nonché di centri antiveleno, oggi in fase di ulteriore rafforzamento, in grado di individuare tempestivamente su tutto il territorio nazionale i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze psicoattive e alle nuove modalità di consumo di sostanze stupefacenti classiche. Il NEWS-D può lanciare segnalazioni di allerta alle strutture deputate alla tutela della salute e alle forze di polizia, consentendo le necessarie misure politico-sanitarie in risposta alle emergenze, e di contrasto al traffico. L’allerta è stata diffusa “affinché sia rafforzata la rete di monitoraggio territoriale e aumentata l’attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti”.

Anche il ministero della Salute è sceso in campo con una nota firmata dal direttore alla prevenzione Francesco Vaia e inviata alle Regioni per segnale l’innalzamento dell’allerta per il Fentanyl in Italia al livello 3 dopo l’identificazione in eroina da strada a Perugia. La nota chiede agli sssessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di diramare le informazioni con urgenza ai Dipartimenti per le dipendenze e dei Servizi pubblici per le dipendenze (SerD) delle Asl e alle Comunità terapeutiche e al personale socio-sanitario delle per “informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute”.

“Dopo un test colorimetrico sul posto il campione è stato successivamente analizzato dal Laboratorio di Medicina Legale. I risultati analitici ricevuti in data 24 aprile 2024 hanno identificato nel campione fentanyl (5%), eroina (50%), codeina (30%) e diazepam (15%)”, si legge nel documento. La nota è inviata anche al Gruppo tecnico sub-area dipendenze della Commissione Salute, al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, al Dipartimento Politiche Antidroga Presidenza Consiglio dei Ministri, all’Istituto superiore di Sanità, al Centro nazionale dipendenze e doping e all’Ex Direzione Generale dei Dispositivi medici e del Servizio Farmaceutico.


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