Dal governo

Lorenzin firma il decreto. Nasce l'unità di crisi anti malpractice in memoria della piccola Nicole

Lo aveva promesso parlando al Parlamento, subito dopo la notizia della tragedia della morte a Catania della piccola Nicole, uccisa da una maldestra gestione del trasporto neonatale verso una unità intensiva, e ora la ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto istitutivo dell'Unità di crisi permanente per il coordinamento degli interventi urgenti in caso di gravi eventi verificatisi nell'erogazione di prestazioni da parte del Servizio sanitario nazionale. Nel question time del 20 febbraio, Lorenzin aveva detto «I posti letto nelle unità Utin in sicilia sono 114, numero superiore a quello fissato a livello nazionale che è pari a 80 - ha spiegato - ma perchè Nicole non lo ha trovato? La risposta sta nella parola appropriatezza. Sarà mia cura verificare anche tramite l'analisi delle cartelle cliniche dei bimbi ricoverati l'appropriatezza dell'uso dei posti letto a Catania», con una promessa «Ho deciso di istituire una unità di crisi - ha spiegato Lorenzin - proprio per fare ispezioni nei casi di malasanità che saranno diverse da quelle effettuate fino ad oggi».

L'attivazione dell'Unità di crisi permanente permetterà di rendere più efficace e tempestiva l'azione degli organismi ministeriali e delle altre istituzioni coinvolte nonché di programmare nel lungo e medio periodo gli interventi correttivi e sostitutivi necessari, e pertanto prevenire fenomeni di malpractice dovuti a disorganizzazioni, ritardi o omissioni di enti o persone operanti nell'ambito del Ssn.
L'Unità di crisi è presieduta dal Ministro o da un suo delegato e di essa fanno parte:
- in rappresentanza delle Regioni, l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta;
- il commissario dell'Iss, Gualtiero Ricciardi;
- il comandante del Nas;
- il direttore generale di Agenas, Francesco Bevere;
- il direttore generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute.