Notizie-Flash

"Fine vita, poter scegliere": a Roma assemblea per il Registro dei testamenti biologici

È dedicata a «Le nuove libertà: fine vita, poter scegliere» l'assemblea cittadina per il Registro dei testamenti biologici promossa martedì 1° aprile a Roma (Campidoglio, Sala della Protomoteca, ore 16.30) da Se Non Ora Quando Sanità , il Municipio VIII e la Consulta di bioetica.

Altissimo il livello dei relatori: interverranno tra gli altri Stefano Rodotà, Caterina Bott i, Carlo Flamigni e Mina Welby. L'assemblea sarà l'occasione per presentare il Manifesto per il testamento biologico, messo a punto dal gruppo di lavoro misto Se non ora quando Sanità-Consulta di bioetica.

«Rivendichiamo la possibilità di scegliere i modi nei quali morire», si legge nel documento. «Per mezzo del testamento biologico per esercitare il diritto di accettare, rifiutare, interrompere terapie anche se iniziate e riguardanti il prolungamento di respirazione, idratazione e alimentazione artificiali; e per mezzo di un'adeguata assistenza in strutture sanitarie o a domicilio nell'accompagnamento delle persone nell'ultima fase della loro vita».

«Chiediamo al Comune di Roma di istituire un registro per il deposito dei testamenti biologici», dicono la coordinatrice di Snoq Sanità, Maura Cossutta, e la responsabile del gruppo di lavoro Vilma Varvo. «Sulla fine della vita e sui diritti delle persone occorre aprire il confronto e la discussione tra associazioni, professionisti sanitari e cittadini».