Lavoro e professione

I pediatri Fimp: «Il nuovo Atto d'indirizzo non convince»

La Fimp, il principale sindacato italiano della Pediatria di famiglia, non valuta positivamente il testo del nuovo Atto di Indirizzo licenziato dal Comitato di Settore Sanità. «E' un passo indietro rispetto a quanto era stato concordato e firmato un mese fa con il Presidente Claudio Montaldo – dichiara Giampietro Chiamenti Presidente della Fimp – e questo sorprende e preoccupa in vista di una possibile ripresa delle trattative».

La Fimp sostiene che il nuovo Atto d'indirizzo, uscito dal confronto tra le Regioni, non contiene quegli elementi presenti nel documento del 4 marzo che avevano sottolineato le peculiarità dell'assistenza pediatrica e le esigenze rispetto agli aspetti organizzativi. Anche le prospettive legate al finanziamento non sono chiare e c'è il rischio che alla fine a pagarne le conseguenze sia una forte diminuzione della qualità dei servizi e dell'assistenza ai bambini ed agli adolescenti. «Andremo all'incontro con la Sisac del 23 aprile – sottolinea Chiamenti – e poi faremo le nostre valutazioni, ma è forte il timore di essere costretti ad iniziare azioni di protesta più incisive che vanno oltre la dichiarazione dello Stato di agitazione, che al momento confermiamo, se non verranno riconosciuti i contenuti condivisi e siglati nel documento del 4 marzo scorso».