Lavoro e professione

Rinnovo ACN: i pediatri Fimp dichiarano lo stato di agitazione

La Federazione italiana medici pediatri, principale organizzazione sindacale della pediatria, dichiara lo stato di agitazione della categoria a supporto e difesa dei principi concordati nel Documento di indirizzo politico, siglato il 4 marzo scorso tra le OOSS della medicina convenzionata e il Presidente del Comitato Settore Claudio Montaldo. L'acceso dibattito interno alle Regioni tuttora in corso, sviluppatosi in seguito alla firma del suddetto Documento, rischia di mettere in discussione quanto concordato ed aprire una fase di conflittualità che non permetterebbe la ripresa della trattativa per il rinnovo della Convenzione.

La decisione è maturata con una mozione approvata all'unanimità al termine del 42° Congresso Nazionale Fimp, svoltosi a Roma il 28-29 marzo 2015.
Un testo importante - ha dichiarato Giampietro Chiamenti Presidente Nazionale Fimp - a proposito dei contenuti del Documento firmato, che riconosce:
- l'Accordo Collettivo Nazionale come fonte legislativa che declina diritti e doveri delle parti, costituendo la cornice uniforme per perseguire l'omogeneizzazione su tutto il territorio nazionale della risposta ai bisogni di salute di bambini ed adolescenti;
- che l'Acn deve prevedere l'espletamento dell'attività convenzionata con modalità in forma singola e associata;
- le peculiarità dell'assistenza alla popolazione pediatrica e dei professionisti pediatri, nonché il valore del mantenimento della capillarità e degli attuali livelli organizzativi esistenti;
- la necessità per la Pediatria di principi organizzativi diversi da quelli previsti per la medicina generale;
- che l'ACN individui le quote da riferire ai fattori di produzione del singolo medico e del finanziamento di standard organizzativi più complessi, nel rispetto degli attuali livelli retributivi.
La FIMP ribadisce la validità del documento politico firmato e ritiene fondamentali i principi concordati per una rapida apertura del tavolo tecnico per il rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale.