Lavoro e professione

Riordino delle Scuole di specializzazione mediche: disco verde del Consiglio superiore di sanità

di Rosanna Magnano

Per il varo della riforma delle specializzazioni mediche siamo ormai al conto alla rivescia. Ieri è infatti arrivato il sì del Consiglio superiore della Sanità al provvedimento. L'ultimo tassello necessario prima dell'emanazione del Dm. Il testo era stato trasmesso al Css il 2 gennaio scorso, istruito dalla Commissione tematica il 5 gennaio 2015, e quindi approvato alla prima seduta utile.

Positivi i commenti dei giovani medici del Sigm: «Esprimiamo soddisfazione per la celerità di tale approvazione. Ringraziamo il Css e in particolare la sua Presidenza per aver dato priorità a tale importante argomento.A questo punto è lecito pertanto attendersi la concertazione del Ministero della Salute e la successiva emanazione e pubblicazione del Dm. Ricordiamo come a questo punto sia di fondamentale importanza porre la nostra attenzione sui contenuti del Dm e in particolare sulle norme transitorie, che dovrebbero rimuovere gli ostacoli burocratici alla immediata attuazione della norma, con possibilità per parte degli specializzandi di accedere alla riforma su base opzionale. Ricordiamo che, laddove il provvedimento venisse reso immediatamente operativo, si recupererebbero anche fondi da reinvestire per finanziare circa 700 contratti di formazione specialistica aggiuntivi».

Intanto, sul fronte del concorso per nazionale per accedere alle scuole, il Sigm, insieme al Comitato nazionale aspiranti specializzandi (Cnas) hanno avviato una raccolta firme per supportare un documento di proposte, da inviare alle Istituzioni competenti, per chiedere il miglioramento e il rispetto delle tempistiche del bando del concorso nazionale di accesso alle scuole di specializzazione mediche per l'anno accademico 2014/2015 «al fine di evitare il ripetersi di condizioni che possano favorire collaborazioni, imbrogli e ritardi.