Lavoro e professione

Amami: via allo spot contro gli avvoltoi della malasanità

"Difendetevi dagli avvoltoi che idividuano nei medici prede costose e sfruttano la fiducia dei pazienti sventolando la sirena di ricchezze facili con cause milionarie". E' più o meno questo il messaggio contenuto nello spot "Medici, pazienti e avvoltoi" presentato oggi da Amami (Associazione per i medici accusati di malpractice ingiustamente), anche in risposta agli spot che spingono sempre più pazienti a denunciare i propri medici.

«I medici italiani si sentono 'predè, sono vittime di un'aggressione a 360 gradi, fatta di spot televisivi e annunci radio: questa però non è un'iniziativa contro qualcuno ma per qualcosa, per un cambiamento di cultura a favore di una sanità che non sia vittima del contenzioso esasperato e strumentale, e dove il medico sia messo in condizione di fare il suo lavoro nel migliore dei modi possibile», ha spiegato Maurizio Maggiorotti, presidente di Amami. «Ogni anno - ha proseguito - sono 30mila le denunce contro i medici in Italia e solo uno su cento risulta colpevole. La nostra è l'unica categoria ad essere colpita in
questo modo, stiamo diventando dei bancomat».

Nello spot, comunque, non vi sarebbe comunque nessun appiglio per eventuali denunce: gli esperti dell'Amami hanno tenuto a sottolinerlo spiegando di aver fatto valutare attentamente lo spot dai loro legali dopo all'annuncio fatto nei giorni scorsi da Osservatorio Sanità - associazione di avvocati e medici legali impegnati a tutela dei cittadini che hanno subito danni da presunti errori medici - che si era detta pronta a «querelare lo spot dell'Amami il giorno stesso della presentazione».