Lavoro e Professione

Cgil, Cisl e Uil scrivono al ministro : «Riorganizziamo l'assistenza». Martedì convocazione del comparto

Dopo la convocazione "accelerata" a oggi dei medici che lunedì 22 hanno in programma lo sciopero, arriva anche ai sindacati del comparto la convocazione a Lungotevere Ripa di Beatrice Lorenzin. La data è martedì 23 luglio alle 12. E i temi sul tavolo non sono pochi.

A elencarli è la richiesta di convocazione che Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno inviato al ministro il 12 luglio.

«I suoi interventi nel merito delle necessità riorganizzative del Ssn e la sensibilità dimostrata in questi giorni sul tema del lavoro in sanità, ed in particolare sul ruolo di tutti gli operatori del servizio sanitario nazionale, ci inducono a chiederLe un incontro sulle problematiche del personale aperte», premettono i sindacati. Che subito vanno al sodo del problema: «Come noto il blocco del contratto da un alto ed i tagli dei trasferimenti alle Regioni stanno producendo importanti difficoltà gestionali al sistema nel suo complesso e aggravano il peso delle difficili condizioni di lavoro di tutti i dipendenti. Su questi temi giudichiamo necessario aprire quanto prima un confronto, anche al fine di avviare processi riorganizzativi appropriati e rispondenti alle necessità di tutela della salute della popolazione, che richiedono, come evidente, la valorizzazione delle professionalità del settore».

Ci sono poi una serie di accordi sottoscritti con il ministero della salute (sugli operatori socio sanitari, gli infermieri e gli autisti soccorritori) su cui i sindacati chiedono il confronto «per una rapida definizione dell'iter attuativo, mentre sulle altre professioni ed gli altri operatori tecnici della sanità, attendiamo di concludere il confronto avviato, oltremodo necessario per fornire alle regioni gli strumenti necessari per avviare positive ed appropriate riorganizzazioni dei loro sistemi sanitari».

«Vogliamo evidenziare, che percorsi avviati sulla valorizzazione delle professioni sanitarie e degli operatori del comparto, indispensabili ai processi riorganizzativi ospedalieri, ma soprattutto territoriali e domiciliari, risultano ancora bloccati al ministero dell'Economia. Le problematiche delle professioni e degli operatori del Ssn sono strettamente correlate alle necessità riorganizzative del sistema ed ai bisogni dei cittadini ed attendono anche una disciplina legislativa corrispondente al principio di pari valorizzazione di tutte le professioni sanitarie», concludono i sindacati.