In parlamento

Ecoreati: il Senato approva il ddl. Ora il testo alla Camera

L'Aula del Senato ha approvato con 165 sì, 49 no e 18 astenuti il Ddl sugli ecoreati. Il provvedimento torna ora alla Camera per l'esame delle modifiche apportate da Palazzo Madama. Tra queste ultime la cancellazione della non punibilità dei reati colposi in caso di bonifica.

Il provvedimento sugli ecoreati è stato votato dalla maggioranza insieme a Sel e Movimento 5 stelle. La Lega si è astenuta. Contraria Forza Italia. Il ddl introduce i nuovi reati di inquinamento ambientale, di disastro ambientale, i delitti colposi contro l'ambiente, il traffico e l'abbandono di materiale radioattivo, il reato di impedimento al controllo.

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando: «Una risposta alle molte ferite che hanno colpito il nostro Paese». «Sul ddl Ecoreati si è realizzata una capacità di interlocuzione - commenta il Guardasigilli - tra tutte le forze politiche. E mi auguro che ciò caratterizzi tutte le misure che riguardano il settore giustizia». In questa occasione «questo sforzo si è realizzato - ha ribadito - mi auguro si possa replicare anche in altre occasioni».

«Questo è un ottimo provvedimento - continua il ministro della Giustizia - una risposta alle molte ferite che hanno colpito il nostro Paese in ambito ambientale».

Una normativa, spiega Orlando, sulla quale aveva assunto un impegno come ministro dell'Ambiente; per questo oggi, spiega «ho provato enorme soddisfazione» ad assistere a questo passaggio. Come ministro dell'Ambiente mi sono recato, come primo atto, nella Terra dei fuochi e allora mi sono impegnato a procedere verso una riforma complessiva dei reati ambientali in ambito penale. Questo non è un provvedimento che inasprisce semplicemente le sanzioni, ci sono procedure che tengono conto anche di condotte per il recupero dei siti inquinati - aggiunge il ministro - un equilibrio che ci consente di dire che qui c'è non solo un segnale politico. Mi pare che ci sia equilibrio anche perché permette ad alcuni reati minori di estinguersi», in determinati casi con forme di collaborazione e il risanamento; e perché «consente alle imprese di essere soggetto partecipe» sul fronte del «recupero ambientale, per trasformare la nostra economia in un'economia ecosostenibile».


Il ministro dell'Ambiente Luca Galletti: «Stringente urgenza per il paese». «L'approvazione al Senato del disegno di legge sugli ecoreati - afferma il ministro Galletti - è un segnale di grande sensibilità e attenzione nei confronti di un tema, il contrasto ai crimini contro l'ambiente, di stringente urgenza per l'intero Paese. Siamo ormai all'ultimo miglio di un passaggio storico: chiedo alla Camera di fare presto e di approvare questo testo senza ulteriori modifiche. C'è assoluta necessità di avere quanto prima a disposizione queste nuove norme per stroncare i business criminali che si arricchiscono inquinando il nostro territorio».


Il presidente del Senato Pietro Grasso: «Norme per punire chi deturpa la bellezza della nostra terra e mina la nostra salute». «Questa mattina il Senato ha approvato il disegno di legge sugli ecoreati - scrive su facebook il presidente del Senato Pietro Grasso - che risponde alla grande esigenza di giustizia e di tutela dell'ambiente che proviene da tutto il nostro paese, unito da nord a sud». In questo momento, aggiunge, «il pensiero non può non andare a roberto mancini, il poliziotto della terra dei fuochi che, proprio nell'ambito delle sue indagini sul traffico illecito di rifiuti in campania, si é ammalato di tumore ed è scomparso quasi un anno fa; penso a romana blasotti di casale monferrato, che ho incontrato qualche mese fa in senato per la vicenda eternit e mi ha raccontato di come avesse finito le lacrime da
versare per i suoi 5 familiari morti per colpa dell'amianto».

«L'approvazione del ddl di oggi - prosegue - è una risposta al loro dolore, a quello delle loro famiglie e all'ingiustizia che hanno subito. Ora il provvedimento torna alla camera dei deputati: mi auguro si possa in tempi brevi concludere il percorso legislativo e dotare finalmente l'italia di norme
fondamentali per punire chi commette reati contro l'ambiente e deturpa la bellezza della nostra terra, minando la nostra salute, quella dei nostri figli e delle future generazioni».

Legambiente e Libera: «Ora si calendarizzi subito il provvedimento alla Camera». «Dopo il voto a larghissima maggioranza del Senato - commentano Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente e Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera, presenti in aula questa mattina - siamo vicinissimi all'approvazione definitiva di una legge che aspettiamo da oltre 20 anni. La Camera dei deputati metta subito all'ordine del giorno dei lavori il disegno di legge sugli ecoreati e approvi senza fare modifiche questa riforma di civiltà per fermare una volta per tutte i ladri di futuro. La tutela dell'ambiente, della salute e della parte sana dell'economia non possono più aspettare».

Il ddl sui delitti ambientali ha come primi firmatari i parlamentari Ermete Realacci (Pd), Salvatore Micillo (M5S) e Serena Pellegrino (Sel).

«'Grazie al voto dell'aula di ieri pomeriggio - continuano i rappresentanti delle due associazioni - è stata finalmente cancellata la non punibilità dei reati colposi in caso di bonifica, tanto cara a Confindustria, e sono stati apportati ulteriori miglioramenti al testo grazie al voto favorevole della maggioranza, del Movimento Cinque Stelle e di Sel. Ora chiediamo alla presidente della Camera, ai presidenti delle Commissioni Giustizia e Ambiente e ai capigruppo di Montecitorio di calendarizzare immediatamente un disegno di legge su cui si è ormai consolidata una maggioranza schiacciante che va oltre ogni schieramento, per approvarlo definitivamente senza fare altre modifiche. Qualsiasi ipotesi migliorativa del testo può essere eventualmente inserita in un disegno di legge parallelo, senza ostacolare e ritardare ulteriormente l'approvazione definitiva del testo licenziato oggi dal Senato».