In parlamento

Aspettando il nuovo capo dello Stato, il Parlamento resta in stand by: ferme tutte le leggi

Parlamento convocato a oltranza per l'elezione del presidente della Repubblica, ma attività legislativa ferma al palo. Per Camera e Senato, sia in aula che nelle commissioni, le agende dei lavori della prossima settimana sono tutte da scrivere. Ci saranno formalmente solo dopo la scelta del capo dello Stato, con Sergio Mattarella sempre più in pole position, al punto che già dalla quarta votazione di sabato mattina con la maggioranza semplice, la "pratica Quirinale" potrebbe essere chiusa.
Solo in quel momento conosceremo i calendari parlamentari. Che pertanto vedono anche le "leggi sanitarie" in stand by. Con la riforma del terzo settore in pole alla Camera e forse (forse) l'omnibus della Lorenzin che potrebbe rispuntare dai cassetti. Da segnalare però anche il decreto milleproroghe (commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera) che già incorpora misure sul Ssn e altre potrebbe trovarne per strada, e la delega per la riforma della Pa (commissione Affari costituzionali del Senato). Da non dimenticare la riforma costituzionale del titolo V: è alla Camera, in aula, in seconda lettura.