In Parlamento
«Le risorse 2014 (109,9 miliardi) sono certe» e sono nella legge di bilancio: la Salute conferma
«Le risorse per la Sanità per il 2014 sono assolutamente quelle ribadite da tempo: 109,9 miliardi». Così confermano fonti del ministero della Salute rispetto alle incertezze e i dubbi circolati sulla consistenza del fondo sanitario nazionale.
E il ministero spiega che per i fondi si deve far riferimento non alla legge di stabilità, ma alla legge di bilancio (nelle tabelle relative al ministero dell'Economia), approvata in tarda mattinata dal Senato con 162 voti favorevoli e 115 voti contrari, dopo che ieri l'Assemblea ha approvato la fiducia sul Ddl stabilità (VEDI ). Il pacchetto manovra (Ddl bilancio e Ddl stabilità) passa ora all'esame della Camera, dove approderà la settimana prossima, a partire da lunedì 2 dicembre, con l'esame del testo nelle commissioni competenti (fino al 6 dicembre). Dal 9 al 13 il provvedimento sarà esaminato dalla commissione Bilancio, mentre il 17 il testo arriverà in Aula, dove dovrebbe essere licenziato il 20.
Nessuna preoccupazione, ha precisato anche il ministero, sugli effetti della legge 111/2011 che aveva introdotto dal 2014 i ticket: «In seguito a notizie destituite di ogni fondamento diramate nel corso della giornata odierna - si legge in un comunicato - il ministero della Salute ribadisce che in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale ė stata cancellata, con effetto retroattivo, la norma che istituiva ticket per due miliardi di euro a partire dal 2014. Dopo la sentenza, il Governo ha provveduto, in seguito al Documento di Economia e finanza, a rivedere a rialzo il fabbisogno del Servizio sanitario nazionale per il 2014. Pertanto la legge di stabilità nulla avrebbe potuto aggiungere, dal momento che la norma introduttiva dei nuovi ticket non e' mai entrata in vigore. Il finanziamento dello Stato al fondo del Servizio sanitario nazionale, come già annunciato, ammonta nel 2014 a oltre 109 miliardi di euro».
E per quanto riguarda la sanità anche il Ddl bilancio contiene numerosi riferimenti.
Tra cui una serie di somme proprie delle Regioni, da quelle previste per il Dlgs 56/2000 (circa 5,7 miliardi) a quelle proprie (oltre 60 miliardi, alla voce «federalismo fiscale», da 6,5 miliardi circa per i debiti pregressi degli enti Ssn a 47,6 milioni per il Bambino Gesù, da 29 milioni per il monitoraggio della spesa sanitaria a a 19,3 milioni per il progetto Tessera sanitaria.
C'è anche il bilancio del ministero della Salute nella legge di bilancio (poco meni di 1,2 miliardi). Che prevede assegnazioni per tutti i settori che ricopre.
Alla «tutela della salute» (prrevenzione e comunicazione, sanità veterinaria e igiene degli alimenti, Lea, vigilanza su farmaci e altri prodotti per uso umano, repressione delle fordi) vanno 765 milioni circa. Al settore «ricerca e innovazione» (ricerca in sanità pubblica e negli Izs) 408 milioni. Ai «servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbiche» (indirizzo politico e servizi generali per le amministrazioni di competenza) 805mila euro. Più altri 13,7 milioni di fondi da ripartire a vario titolo. In tutto il budget del ministero della Salute