In Parlamento

Stabilità: stop alle gare territoriali per gli equivalenti

Il destino dell'emendamento Pd (Silvestro e altri) che introduceva per le Regioni l'obbligo di effettuare gare territoriali per l'aquisto dei farmaci off patent in Prontuario da distribuire agli assistiti tramite il canale farmacia è di essere ritirato: sulla misura aveva espresso parere contrario l'Economia nella parte che destinava i conseguenti risparmi non alla farmaceutica ma al sociale.

La misura proposta aveva determinato una levata una levata di scudi da parte di tutti gli stakeholderinteressati: ieri erano stati i medici della Fimmg e Federanziani a dichiarare il proprio no alla «pillola di Stato». Oggi la presa di posizione delle associazioni dei produttori di equivalenti - l'italiana Assogenerici e l'europea Ega - convinte che la misura, se approvata «avrebbe pesantissime conseguenze sulla stabilità di un comparto produttivo che oggi garantisce 10mila posti di lavoro in Italia e contribuisce al contenimento della spesa sanitaria per oltre 300 milioni di euro l'anno». A denunciare con forza gli effetti perversi della misura proposta dal Pd, anche Annarosa Racca, presidente Federfarma: «Si determinerebbe uno stravolgimento del prontuario terapeutico: i medici non potrebbero più scegliere il medicinale che ritengono più indicato per il paziente perché gli assistiti potrebbero ottenere in farmacia solo i medicinali della ditta che si è aggiudicata la gara».

A dettare lo stop all'ipotesi è stato anche il parere negativo della Ragioneria generale dello Stato per la parte in cui l'emendamento prevedeva la esplicita destinazione dei 300 milioni di minore spesa previsti ad un capitolo diverso dalla farmaceutica. La non autosufficienza dovrà ora contare sull'approvazione di emendamenti che - riprendendo le richieste degli Assessori al sociale - destinino direttamente 350 milioni di finanziamenti alla non autosufficienza.

E su questo una conferma è arrivata dallo stesso presidente del Consiglio Enrico Letta, che al termine del Consiglio dei ministri di oggi ha annunciato che il Governo ha deciso «di presentare due emendamenti alla legge di stabilità - ha detto - uno per gli autotrasportatori e l'altro per il ripristino completo delle somme legate ai capitolo della non autosufficienza, dentro cui stanno risorse per i malati di Sla che hanno dato vita - ammette Letta - a una giustificata protesta nei confronti del Governo e del Parlamento»