In Parlamento

Responsabilità, intramoenia, ludopatie, bevande e farmaci: ecco il testo del decretone integrato con gli emendamenti approvati

E' atteso già lunedì in commissione Affari sociali della Camera il nuovo testo dell'articolo 1 del decreto legge 158, quello sulle cure primarie, alla cui riscrittura, dopo la richiesta di modifica delle Regioni, sta provvedendo il Governo. Anche perché è intenzione della commissione chiudere l'esame a fine settimana per poter garantire l'approdo in aula del provvedimento il 15 ottobre.

Questa settimana sono intanto cambiati gli articoli sull'intramoenia e sulla responsabilità professionale, ma non solo (per il complesso delle modifiche finora approvate si veda il testo ricostruito in allegato, in cui cambiamenti e inserimenti sono in carattere maiuscoletto e le soppressioni tra parentesi in corsivo).

Nella responsabilità professionale torna il limite della colpa grave per rispondere dei reati commessi dal medico se questo si è adeguato a linee guida e indicazioni.
La copertura assicurativa è poi obbligatoria per tutte le strutture pubbliche e private per la responsabilità civile e va previsto che il danneggiato possa avere "azione diretta" per il risarcimento entro i limiti in cui è stata stipulata l'assicurazione. E nelle strutture sanitarie dovranno essere previste nuove Unità di risck management.

Per l'intramoenia la proposta approvata prevede la necessità di fatture dettagliatissime da cui si capisca bene l'effettivo onorario del medico.
Modificato anche il termine per la ricognizione degli spazi attualmente disponibili per l'intramoenia; è stato spostato dal 30 novembre al 31 dicembre, e bisognerà tenere conto anche «degli spazi che si renderanno disponibili in conseguenza dell'applicazione» della spending review.
È saltata poi la soglia minima di 12mila euro di fatturato per mantenere la possibilità di avere la convenzione per esercitare negli studi privati. Asl e ospedali, infine, dovranno corrispondere l'onorario al medico «entro 90 giorni» dall'avvenuto pagamento da parte del paziente.
Sempre per l'intramoenia, un decreto della Salute istituirà una commissione per aggiornare le tariffe delle prestazioni , d'accordo con i sindacati e sentita la Stato-Regioni.

Approvato anche un emendamento all'articolo 5 che prevede l'istituzione di un fondo ad hoc per la cura della ludopatia. Economia e Salute lo realizzeranno «attingendo ai proventi dei giochi autorizzati» dai Monopoli di Stato e servirà a «garantire idonea copertura finanziaria ai livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ludopatia».
Modifiche poi all'articolo che riguarda le bevande. Per poter mantenere la denominazione, quelle analcoliche vendute con nomi di fantasia il cui gusto e aroma fondamentale deriva dal loro contenuto di essenze di agrumi, dovranno contenere succo in misura non inferiore al 20% (oggi 12%) o dovranno togliere dalle etichette le immagini e le denominazioni della frutta contenuta.

Le risorse per l'edilizia sanitaria che potranno essere reperite secondo il decreto serviranno poi anche per adeguare i poli pediatrici per l'accoglienza dei genitori. Per quanto riguarda la procedura di affidamento dei lavori di si può prevedere la cessione all'aggiudicatario di ospedali da dismettere solo se chi le riceverà ne cambierà la destinazione d'uso. I lavori di intervento su ospedali e strutture sanitarie dovranno prevedere sempre, per effetto di un altro emendamento, anche «interventi di risparmio energetico» e «l'utilizzo di fonti rinnovabili».

Infine, per l'innovatività dei farmaci non servirà la «particolare rilevanza», ma saranno sufficienti le regole scritte nell'accordo Stato-Regioni sui farmaci innovati, raggiunto a novembre 2010.