In Parlamento

Decreto Balduzzi, modificati alla Camera gli articoli 2 e 3: il medico risponde solo per colpa grave

Cambiano gli articoli sull'intramoenia (art. 2) e sulla responsabilità professionale (art.3). In nottata la commissione Affari sociali della Camera ha votato e approvato gli emendamenti a questi due articoli.

Per l'intramoenia La proposta approvata prevede che «al fine di garantire ai pazienti la massima trasparenza dei predetti importi (quelli per la prestazione in intramuraria allargata, ndr) dovrà essere analiticamente descritta voce per voce la composizione all'interno del documento fiscale rilasciato al paziente». Obiettivo: esplicitare le «cifre che effettivamente vengono corrisposte al medico».

La commissione ha poi accolto altre modifiche proposte dai deputati: il termine per la ricognizione degli spazi attualmente disponibili per l'intramoenia è stato spostato dal 30 novembre al 31 dicembre, e bisognerà tenere conto, come proposto dal Pd, anche «degli spazi che si renderanno disponibili in conseguenza dell'applicazione» delle misure previste dalla spending review (ad esempio i piccoli ospedali che andranno dismessi).

È saltata poi la soglia minima di 12mila euro di fatturato per avere la possibilità di avere la convenzione per esercitare negli studi privati. Asl e ospedali, infine, dovranno corrispondere l'onorario al medico «entro 90 giorni» dall'avvenuto pagamento da parte del paziente.

Altra modifica prevede un decreto della Salute per istituire una commissione per aggiorare le tariffe delle prestazioni. Il tutto da emanare entro 90 giorni dal suo insediamento, sentita la Stato-Regioni.

Nella responsabilità professionale torna il limte della colpa grave per rispondere dei reati commessi dal medico se questo si è adeguato a linee guida e indicazioni e si prevede che siano i contratti a determinare l'entità della contribuzione per il fondo speciale.

La copertura assicurativa è poi obbligatoria per tutte le strutture pubbliche e private per la responsabilità civile e va presvisto che il danneggiato possa avere "azione diretta" per il risarcimento entro i limiti in cui è stata stipulata l'assicurazione.

La Commissione Affari Sociali ha approvato oggi anche un emendamento al decreto Balduzzi che istituisce un fondo ad hoc per la cura della ludopatia. L'emendamento stabilisce che «il ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il ministro della salute istituisce un apposito fondo attingendo ai proventi dei giochi autorizzati dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato al fine di garantire idonea copertura finanziaria ai livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ludopatia intesa come patologia che caratterizza i soggetti affetti da sindrome da gioco con vincita in denaro, così come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità».