Europa e mondo

Farmaci: annullata la nomina di Guido Rasi all'Emadal Tribunale per la funzione pubblica Ue

di Ics Ypsilon

E' un fulmine a ciel sereno quello che sembra essersi abbattuto oggi sull'Authority europea del farmaco, l'Ema. L'equivalente del TAR in salsa europea ha dichiarato nulla la decisione della Commissione europea del 20 aprile 2011, in cui si proponeva al Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia europea per i medicinali una lista di quattro candidati raccomandati dal comitato di screening e confermati dal comitato consultivo per le nomine.
Il primo passaggio procedurale, a cui è seguita poi la decisione del Consiglio di amministrazione di nomina del direttore esecutivo dell'EMA (6 ottobre 2011), sarebbe stata ritenuta non valida. Nella stessa sentenza, disponibile per ora solo in forma di draft , il Tribunale respinge il ricorso già presentato e chiede alla stessa EMA di sostenere le spese del ricorrente. In realtà, all'origine del tutto sembra esserci non solo un difetto procedurale. Già in passato diverse associazioni pubbliche avevano segnalato il potenziale conflitto di interessi nel consentire ai componenti del Consiglio di Amministrazione EMA di candidarsi come Direttori esecutivi. E' ciò che è avvenuto anche questa volta ed è stata una delle ragioni che il Tribunale ha ritenuto valide per considerare poco trasparente la selezione finale del Direttore EMA. In ogni caso, il risultato attuale sarebbe quello di un Agenzia che al momento non avrebbe più al comando l'italiano Guido Rasi.

IL TESTO DELLA SENTENZA