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Onu-Oms: con un modello di trasporti basato sulle biciclette 10mila vite salvate e 76.600 posti di lavoro

Un sistema di trasporti urbano 'verde' e incentrato sulle due ruote potrebbe salvare la vita di 10 mila persone e creare oltre 76.600 posti di lavoro nelle principali città (54) dell'Ue. A una sola condizione: optare per il modello già adottato a Copenhagen. Ovvero, un sistema integrato di trasporto pubblicato basato sul forte ruolo della bicicletta. A stabilirlo è il report pubblicato oggi dall'Unece, la Commissione economica per l'Europa dell'Onu e dall'Ufficio regionale europeo dell'Oms.

Per la prima volta gli esperti sollecitano chi guida le grandi città del vecchio continente, a scegliere e potenziare un " trasporto verde e sano, che non ha solo effetti sulla salute e sull'ambiente, ma può essere un vantaggio anche economico". Copenhagen ha da poco inaugurato la prima autostrada per biciclette, destinata agli abitanti che dalle periferie vengono a lavorare in centro. I risultati sono stati presentati in occasione della riunione del 'Fourth High-level Meeting on Transport, Health and Environment', che si apre oggi a Parigi. Un evento che riunisce i ministri dei Trasporti, della Salute e dello Sviluppo per esaminare politiche innovative di trasporto, più salutari e verdi, in grado di creare anche nuove opportunità di lavoro. Il progetto a due ruote di Copenhagen non è una semplice rete di piste ciclabili, ma vere e proprie strade destinate esclusivamente all'uso delle due ruote realizzate eliminando le intersezioni con le altre strade e organizzando dei punti appositi per l'assistenza meccanica.


"Un sistema di trasporto efficiente è essenziale per il funzionamento delle moderne economie - afferma Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa dell'Oms - Tuttavia, il trasporto può danneggiare notevolmente l'ambiente e la salute. Ecco perché chiediamo che da Parigi esca una dichiarazione audace che solleciti più investimenti governativi nel settore dei trasporti eco-sostenibili. Investire in questo settore - aggiunge - potrebbe creare nuovi posti di lavoro, garantire una salute migliore derivata dall'attività fisica con le due ruote, meno incidenti stradali, una riduzione del rumore e una migliore qualità dell'aria delle città".