Dal governo

Manovra 2015/ Chiamparino: «Da Renzi andiamo con proposte concrete». E Renzi rilancia: «Per 20 anni i sacrifici li hanno fatti le famiglie, ora tocca a ministeri e Regioni»

«Da Renzi andiamo con delle proposte concrete, che non toccano i quattro miliardi ma che li articolano in modo tale, con rimodulazioni delle entrate, da
consentire di reggerli. La polemica è inevitabile, ma è indispensabile un incontro per raggiungere l'obiettivo. Noi da una parte abbiamo sollevato il problema, dall'altra abbiamo cercato la soluzione, che è complessa, fatta in parte di tagli in parte di rimodulazione di entrate. Ma bisogna incontrarsi ad
un tavolo per discuterne, e parlarne con il Ministero dell'Economia». Lo ha affermato Sergio Chiamparino, presidente del Piemonte e della Conferenza delle Regioni, in vista dell'incontro Governo-Regioni previsto nei prossimi giorni.
«Il premier Renzi ha ragione - continua Chiamparino - quando dice che ci sono tanti sprechi da eliminare, ci sono delle cose da migliorare come le società partecipate dalle Regioni, ad esempio, ne siamo consapevoli. E poi, parliamoci chiaro, è anche vero che sugli sprechi, come diceva il Vangelo, chi è senza peccato...Abbiamo sollevato il problema ma provato a trovare soluzione», ha infine concluso, ricordando che le Regioni sono «gli unici enti ad aver già anticipato la regola del pareggio di bilancio al 2015».

Poi in serata una nuova dichiarazione del governatore: «Ho sentito al telefono il sottosegretario Delrio, non è stata ancora fissata la data dell'incontro con le Regioni, ma mi pare che il messaggio sia arrivato e che si possano superare le incomprensioni».

«Resto politicamente vicino a Renzi - ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni - e sono un sostenitore di questa manovra: di fatto lavoro, e lavoriamo, per renderla più sostenibile ed evitare che abbia effetti contradditori».

E Renzi rilancia al tg1 della sera: «Sono vent'anni che i sacrifici li fanno solo le famiglie, ora é bene che i sacrifici li facciano gli altri a cominciare dai ministeri e dalle regioni. Noi dobbiamo smettere di vedere l'Europa come qualcosa di distante da noi e come qualcuno che da soltanto giudizi».

«Escludo l'apertura della procedura di infrazione - aggiunge - se ci sarà bisogno di discutere, valutare, dialogare con l'Europa, noi siamo pronti e a disposizione, però questa manovra va esattamente nella direzione che serve al Paese. Naturalmente, nel rispetto di tutte le norme perché noi siamo quelli che hanno rispettato tutte le norme europee anche se qualche volta c'era venuto voglia di non farlo. I governo precedenti hanno firmato ed é giusto che noi rispettiamo», ha aggiunto Renzi.