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Meeting ministri Ue/ Lorenzin: «Super farmaci anti-epatite C, ipotesi fondo speciale»

Un fondo speciale a livello europeo per garantire l'accesso ai nuovi 'superfarmacì contro l'epatite C, straordinariamente efficaci ma anche molto costosi. È la proposta che la ministra della Salute Beatrice Lorenzin metterà sul tavolo del summit informale dei ministri della Salute europei, che si apre oggi a Milano. «Stiamo parlando di 5 milioni di cittadini europei», ha ricordato il ministro. Abbiamo una gamma di farmaci, il primo già arrivato, poi altri tre, che permettono di guarire in 4 settimane», ha proseguito la ministra, «il prezzo che però l'industria sta continuando a proporre é insostenibile.

«Bisogna che di questo ci si faccia una ragione, sarà un tema del semestre europeo. Nessuno dice che le aziende non debbano ricavare un guadagno dall'investimento fatto, ma questo è stato già ampiamente raggiunto. Abbiamo una pressione fortissima di malati, bisogna remunerare gli investimenti, ma allo stesso tempo il sistema sanitario deve garantire l'accesso a queste cure e farlo anche in tempo breve. In questo momento stiamo dando cure compassionevoli, e quindi in questo momento le persone più gravi sono trattate». La richiesta alle aziende farmaceutiche, ha ribadito Lorenzin, è che «ci sia un prezzo più ragionevole. Parliamo comunque di introiti di miliardi e miliardi di euro». Contemporaneamente, «un fondo speciale è un opzione sul tavolo. Dovremo poi valutarla col ministero dell'Economia perché ovviamente parliamo di un piano che deve riuscire ad essere sostenibile per l'Italia e per l'Europa, e andrà discusso con i ministri dell'economia di tutti i paesi».

Intanto - ha affermato il presidente Aifa Sergio Pecorelli all'inagurazione al MiCo di Milano della seconda giornata della conferenza internazionale organizzata dall'Agenzia sul tema "Sistemi d'innovazione e orizzonti della salute" - «i Paesi dell'Unione Europea sono chiamati a cooperare e ad armonizzare gli approcci e le metodologie nella valutazione dei farmaci. L'Aifa si sta impegnando a promuovere il dialogo tra le Agenzie regolatorie e il coinvolgimento dell'intera filiera, in primis i pazienti, la cui partecipazione è fondamentale non solo nell'ambito del processo decisionale, ma anche nella fase successiva all'ingresso sul mercato dei nuovi farmaci, quando l'efficacia e la sicurezza delle molecole approvate viene verificata nella reale pratica clinica. La conferenza di oggi ci darà l'opportunità di confrontare esperienze e punti di vista differenti e individuare possibili strategie condivise».