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Funzione pubblica: ecco le 100 procedure da semplificare. Ai primi posti quelle sanitarie e per i disabili

Il Servizio sanitario nazionale è al terzo posto secondo i cittadini nella top ten degli adempimenti e delle procedure più complicate. A rilevarlo è il rapporto «Semplificazione: cosa chiedono cittadini e imprese. 100 procedure da semplifciare», appena pubblicato dal ministero della Pa e dell'Innovazione che ha raccolto in una consultazione telematica in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l'Anci e l'Upi, le indicazioni, le proposte e le priorità di intervento che nascono dall'esperienza diretta di rapporto con la pubblica amministrazione.

La consultazione è stata online per 12 settimane (dal 16 ottobre al 20 gennaio) e ha raccolto circa 2.000 contributi da cittadini e imprese, che hanno inviato segnalazioni circostanziate, "storie" che offrono uno spaccato per l'analisi della complicazione burocratica in Italia e forniscono indicazioni di priorità molto chiare e una ricchezza di suggerimenti e proposte.

Al primo posto per i cittadini ci sono gli adempimenti fiscali, indicati dal 33,6% delle segnalazioni pervenute, seguiti dagli adempimenti in materia edilizia che costituiscono il 14,2% delle indicazioni pervenute. Poi eccole, al terzo posto, le complicazioni nell'accesso ai servizi sanitari, che costituiscono il 6,4% del totale delle segnalazioni.

I cittadini segnalano i fondamentali adempimenti connessi all'accesso ai servizi sanitari: prenotazione delle prestazioni sanitarie (indicato dal 33,7% di coloro che hanno evidenziato tali problematiche); la prescrizione dei farmaci per chi è affetto da patologie croniche o invalidanti (14,5%); le modalità di pagamento delle prestazioni sanitarie (12,0%) e di ritiro dei referti (10,8%); il cambio del medico di base (9,6%) e le procedure relative all'esenzione dal pagamento del ticket sanitario (7,2%).

Le proposte più ricorrenti segnalano innanzitutto l'esigenza di un maggior uso delle tecnologie per semplificare l'accesso ai servizi sanitari. Molte delle soluzioni proposte dai cittadini riguardano: la prenotazione via web delle prestazioni sanitarie (nel 17,2% delle indicazioni); il pagamento telematico delle prestazioni (10,7%); la ricezione online dei referti (9,7%); l'interoperabilità delle banche dati (8,6%). I cittadini richiedono inoltre di semplificare la prescrizione dei farmaci per i malati cronici, eliminando dempimenti ripetitivi e particolarmente onerosi.

Al quarto posto ci sono le complicazioni negli adempimenti per i diversamente abili, che costituiscono il 4,5% del totale delle segnalazioni pervenute dai cittadini che segnalano le complicazioni relative al riconoscimento dell'invalidità (indicate dal 36% di coloro che hanno evidenziato tali problematiche); all'erogazione di ausili e protesi (26,53%); al rilascio e al rinnovo della patente di guida (20,41%).
In particolare viene considerata particolarmente onerosa la ripetitività degli adempimenti necessari per l'accesso ai benefici connessi all'invalidità, al rilascio del contrassegno per gli invalidi, al riconoscimento del diritto ai permessi retribuiti ai sensi della legge n. 104/1992 e alle agevolazioni fiscali. Spesso, viene richiesta da parte di amministrazioni diverse la stessa documentazione, con una perdita di tempo e di risorse ancora più insopportabile per chi ha problemi di mobilità.

Ma per i cittadini - anche se all'ottavo posto nella classifica - tra le complicazioni ci sono anche quelle nell'effettuare i pagamenti alle amministrazioni, segnalate dal 2,5% dei cittadini che hanno partecipato alla consultazione. In particolare è stata evidenziata l'insufficiente diffusione dei pagamenti telematici, che costringe a lunghe file alla posta per il pagamento dei bollettini postali. Inoltre, viene segnalato il numero eccessivo dei pagamenti (bollo auto, canone rai, pagamenti per rinnovi della patente, tasse e imposte comunali ecc.).

Le imprese e i professionisti
Per quanto riguarda le imprese invece le complicazioni burocratiche legate alla sicurezza sul lavoro rappresentano il 5,9% delle indicazioni.
Le segnalazioni descrivono le numerose complicazioni connesse alla sicurezza sul lavoro e, in particolare, gli adempimenti formali eccessivi e sproporzionati (segnalati dal 44% dei rispondenti che hanno indicato complicazioni in materia).
Sono considerati particolarmente onerosi gli adempimenti di formazione e aggiornamento dei dipendenti (13,9%), il documento di valutazione dei rischi (11,1%), la tenuta e la vidimazione del registro infortuni (11,1%) e la verifica delle attrezzature di lavoro (2,8%).

E le complicazioni delle procedure ambientali sono al sesto posto (segnalate dal 4,2% dei partecipanti alla consultazione). Il 59% delle segnalazioni relative all'ambiente riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. In particolare sono state segnalate le difficoltà connesse:

• al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), ritenuto sproporzionato in relazione sia alla dimensione delle imprese, sia alla quantità di rifiuti prodotta

• all'albo nazionale dei gestori ambientali: le imprese lamentano soprattutto i tempi troppo lunghi che intercorrono tra la richiesta e l'effettiva iscrizione al registro, le complicazioni per la comunicazione di variazione dei dati e le sproporzioni relative alle imprese agricole;

• allo smaltimento dei RAEE;

• all'iscrizione al CONAI, ritenuta lunga e complicata;

• alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti.

Oltre agli adempimenti relativi ai rifiuti, le imprese segnalano le difficoltà connesse alle autorizzazioni ambientali, che le rendono troppo lunghe e complicate: in particolare, si ritiene che la normativa sulla VIA sia di difficile comprensione e che sia ancora farraginoso il sistema di rilascio dei pareri; inoltre, si fa riferimento al funzionamento del SUAP e all'autorizzazione unica ambientale.