Dal governo

Manovra Renzi: Consiglio dei ministri alle 15,30. Lorenzin: «Darò battaglia»

Il Consiglio dei ministri che decide sulla manovra e sui tagli anche alla sanità è fissato alle 15,30 di oggi (e Matteo Renzi su twitter avrebbe annunciato una conferenza stampa sull'Irpef già alle 16,30). Primo punto all'ordine del giorno, ovviamente, il decreto legge «Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – Per un'Italia coraggiosa e semplice».

Un Cdm che si annuncia burrascoso (VEDI), come ha confermato questa mattina il ministro della Salute Betarice Lorenzin.

«Non ho pensato di dimettermi» per i tagli previsti nella bozza del decreto per il taglio dell'Irpef, «ma ho pensato di combattere per spiegare» che «il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di investimenti», ha affermato intervistata questa mattina a Mix24, su Radio 24.

Ci sarà dunque battaglia oggi in Consiglio dei ministri? è stata la domanda. «Direi proprio di si», risponde Lorenzin.

«Se ci sono tagli sugli acquisti a me vanno bene», spiega, perché nella sanità «ci sono ancora tanti sprechi, per esempio nelle lavanderie degli ospedali, nelle mense, nella gestione dei rifiuti. Ma non si può andare a toccare i servizi primari alle persone».

Per Lorenzin serve «la capacità di capire che può essere il ministero della Salute, insieme alle Regioni, a gestire il risparmio in sanità». In questo settore si possono risparmiare almeno 10 miliardi di euro, ribadisce il ministro, ma questi risparmi «derivano da ristrutturazioni, che non si fanno in un mese ma in 3 anni».


«Io sarò combattiva fino all'ultimo - ha ribadito Lorenzin - il testo finale ancora non c'é. Noi andremo al cdm con buonsenso e ragionevolezza ma la sanità non può reggere altri tagli dopo i 25 miliardi subiti negli ultimi anni. Sono favorevole ai risparmi ma purché non vengano decisi dalla Ragioneria dello Stato ma dal ministero della Salute insieme alle Regioni per non incidere sulla qualità dei servizi».