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Grandi apparecchiature: per Tac&Co scattano controlli a tappeto. Decreto della Salute in Stato-Regioni

Approda in Stato-Regioni giovedì 20 febbraio lo schema di decreto della Salute (ANTICIPATO A DICEMBRE SU QUESTO SITO: VEDI ) sul monitoraggio delle grandi apparecchiature: Tac, risonanze magnetiche, acceleratori lineari, pet, sistemi gamma camera e così via.

Un'operazione a tappeto su tutte le «grandi apparecchiature» biomediche in uso in tutte le strutture sanitarie italiane. Quelle pubbliche e quelle private, siano o no accreditate con il Servizio sanitario nazionale.

Il programma di verifica capillare messo a punto con il decreto vuole fare chiarezza a trecentosessanta gradi su una realtà per tanti versi ancora inesplorata. E cioé: dove è collocata la «grande apparecchiatura» naturalmente, ma poi anche le caratteristiche tecniche specifiche, quanto viene utilizzata (dunque anche non impiegata, cioé spesso sprecata), i collaudi, le manutenzione, naturalmente l'età, la presenza o meno di contratti di manutenzione. Richieste di informazioni valide per tutte le strutture sanitarie, sia pubbliche che private. Quindi una richiesta che invece vale solo per quelle di «casa Ssn», non per le private siano o meno convenzionate: quanto sono costate, le modalità d'acquisto e tutte «le eventuali altre informazioni economiche».

E la trasmissione dei dati è uno di quegli adempimenti a cui è legata l'erogazione delle risorse.

Le grandi apparecchiature nel mirino nella prima fase saranno di sei tipi, che includono 19 sotto tipologie: Tac, Rmn, acceleratori lineari, sistemi robotizzati per chirurgia endoscopica, sistemi Tac-Pet, gamma camere computerizzate, Tac-gamma camere. Il meglio sulla scena della tecnologia medica. Che anche per questo va rispettata al massimo. E impiegata democraticamente e al meglio. Possibilmente con procedure d'acquisto trasparenti