Dal governo

Telemedicina secondo linee guida

Che si declini in teleradiologia o in telepediatria, in tele-emergenza o in tele patologia, piuttosto che, sul territorio, in teleMmg o in telePls, dovrà rispondere a un modello di governance condiviso, applicato uniformemente sul territorio nazionale. A questo mirano le prime linee di indirizzo nazionali sulla telemedicina, trasmesse all'esame della Conferenza Stato-Regioni e scaturite dal tavolo di lavoro ad hoc che l'allora ministro della Salute pro tempore Ferruccio Fazio istituì nel 2010 presso il Consiglio superiore di Sanità.
Un documento articolato, che una volta varato andrà periodicamente aggiornato, e che tratta l'argomento a 360 gradi: dal glossario, alle finalità, alle opportunità offerte negli ambiti cruciali della continuità tra ospedale e territorio, delle patologie più rilevanti, del sistema dell'emergenza-urgenza e della riorganizzazione della diagnostica di laboratorio e per immagini. La telemedicina potrà essere erogata tramite un collegamento diretto tra medico e paziente oppure per il tramite di un centro servizi. In ogni caso, presupposto ne saranno processi di formazione dei medici e professionisti sanitari e di empowerment dei pazienti.

Attraverso il documento del percorso clinico o assistenziale integrato, la prestazione di telemedicina viene inserita nel complesso dei servizi erogati, «definendo quella riorganizzazione generale dei percorsi in grado di assicurare i migliori risultati sul piano di efficacia e appropriatezza», si legge nella bozza di linee guida.
Per la scelta del trattamento più idoneo, in telemedicina o in forma tradizionale, andranno confrontati costi ed efficacia; mentre ai fini della remunerazione, l'offerta delle prestazioni già previste dai tariffari nazionali e regionali - erogata in linea con i criteri di autorizzazione e accreditamento previsti dal Dlgs 502/1992 - andrà eventualmente valorizzata tenendo conto in particolare dell'uso della tecnologia. Per le prestazioni previste dai tariffari nazionali e regionali ma eseguite con modalità che, grazie all'impiego della tecnologia, possono concorrere a un miglioramento del contenuto diagnostico terapeutico e a un rafforzamento del monitoraggio continuo, le tariffe anche già presenti andranno modificate in relazione al contenuto della prestazione.