Dal Governo

Bianco (Fnom), Silvestro (Ipasvi) e Mandelli (Fofi) promuovono il Ddl omnibus: «Riforma necessaria». Ecco le interviste

di Barbara Gobbi, Flavia Landolfi e Manuela Perrone

Una riforma necessaria, che accoglie in pieno le richieste delle professioni. Parola di Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli Ordini di medici, di Annalisa Silvestro, presidente della Federazione dei Collegi Ipasvi (infermieri) e di Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti. Che promuovono all'unisono il Ddl omnibus varato venerdì dal Consiglio dei ministri. E che, nella doppia veste di rappresentanti dei professionisti e di senatori (Bianco e Silvestro per il Pd, Mandelli per il Pdl) - promettono il massimo impegno per un iter rapido. Forti del lavoro già avviato alla commissione Igiene e sanità per la messa a punto di un testo unificato dei vari disegni di legge in materia.

Certo, i distinguo non mancano. Comprensibilmente la più entusiasta è Silvestro: gli infermieri aspettano da 15 anni la trasformazione dei Collegi in Ordini. «Una garanzia per il cittadino - sottolinea la senatrice - perché l'Ordine vigilerà su titoli e competenze di chi esercita la p

rofessione». Per Bianco il riordino è un passo obbligato per ammodernare il sistema, fermo al 1946, e potrebbe comportare anche il beneficio di una maggiore chiarezza nella ripartizione di competenze e responsabilità. Mandelli, dal canto suo, segnala i tanti punti qualificanti del provvedimento, a partire dalle nuove previsioni in materia disciplinare.