Dal Governo

Debiti Pa: stangata Irpef (+2,1%) per recuperare le anticipazioni al Ssn. IN ANTEPRIMA IL TESTO DEGLI ARTICOLI SANITARI

Anticipazione, da parte dello Stato, di liquidità per l'estinzione dei debiti sanitari fino a 14 miliardi per gli anni 2013-2014 (5 miliardi nel 2013 e 9 nel 2014). E tra le misure per favorire i pagamenti delle pubbliche amministrazioni c'è anche la possibilità per le Regioni che utilizzano l'anticipo di cassa di anticipare al 2013 la maggiorazione dell'aliquota addizionale Irpef.

Una vera e propria stangata - a meno di modifiche dell'ultima ora: la soluzione al momento non viene considerata pienamente «percorribile» negli ambienti dell'Economia - visto che la bozza del decreto concede alle Regioni di anticipare l'aumento previsto dal Dlgs 68/2011 («Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonche' di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario» al 2015 del 2,1% in più rispetto all'aliquota di base dello 0,9%.

Sono questi i contenuti di una bozza del decreto legge sui pagamenti della Pubblica amministrazione all'ordine del giorno del Consilgio dei ministri di domani. dopo il via libera del Parlamento alle risoluzioni sulla nota che aggiorna i saldi di finanza pubblica.

E che prevede rimborsi prima alle imprese, privilegiando le fatture più vecchie, e poi alle banche con un allentamento del patto di stabilità interno per consentire immediata liquidità a Regioni ed Enti locali.

La previsione è di istituire un "Fondo per assicurare la liquidità di pagamenti certi liquidi ed esigibili" ma non sanitari destinato alle amministrazioni locali con poche risorse in cassa e l'obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche di registrarsi sulla piattaforma elettronica del Tesoro per la gestione online del rilascio delle certificazioni, entro 20 giorni dall'entrata in vigore del decreto, pena una multa ai dirigenti di 100 euro per ogni giorno di ritardo.

La bozza conferma l'intenzione del governo di liquidare 20 miliardi di crediti pregressi nel 2013 e altri 20 miliardi nel 2014 con risorse trovate «mediante emissioni di titoli di Stato».

Il Fondo avrà una dotazione di 3 miliardi per il 2013 e di 5 miliardi per il 2014. Le Regioni che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti, possono chiedere al ministero dell'Economia, entro 15 giorni dall'emanazione del decreto, l'anticipazione di somme da destinare ai pagamenti. «L'anticipazione da concedere a ciascuna Regione è stabilita con decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni, da emanare entro il 10 maggio 2013».

La priorità è «ai crediti non oggetto di cessione. Tra più crediti non oggetto di cessione il pagamento deve essere imputato al credito più antico» come certificato dalla fattura o dalla richiesta di pagamento. I piani dei pagamenti «sono pubblicati dall'ente nel proprio sito internet per importi aggregati per classi di debiti».

Per quanto riguarda la piattaforma elettronica, le amministrazioni pubbliche dovranno utilizzarla per certificare le somme dovute registrandosi on line entro 20 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento. «La mancata o tardiva registrazione sulla piattaforma elettronica é rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili» ai quali può toccare «una sanzione pecuniaria pari a 100 euro per ogni giorno di ritardo nella registrazione sulla piattaforma elettronica».

Rivisto anche il termine per la compensazione di crediti certificati con debiti iscritti al ruolo: la scadenza è anticipata al 31 dicembre 2012, invece del 30 aprile 2012.