Dal Governo

Riordino degli organi collegiali della Salute: lo schema di Dpr approvato dal Consiglio dei ministri

Su proposta del ministro della Salute, di concerto con i Ministri competenti, il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato in via preliminare il regolamento per il riordino degli organi collegiali e di altri organismi operanti presso il ministero della Salute già anticipato nei giorni scorsi su questo sito (VEDI L'ANTICIPAZIONE E IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO).

. I criteri per il riordino sono l'eliminazione delle duplicazioni organizzative e funzionali, la razionalizzazione delle competenze delle strutture che svolgono funzioni omogenee, la limitazione del numero delle strutture, anche mediante accorpamento e la diminuzione del numero dei componenti degli organi di amministrazione.

Nel rispetto di questi criteri, la riorganizzazione prevede:

1. 13 organismi (Commissioni Lea, per la ricerca sanitaria, per la pubblicità, Consulta trasfusionale, Cud, Commissioni sulle biotecnologie, sul doping, per la lotta all'Aids e per le cure palliative, Osservatorio sui programmi di adeguamento degli ospedali, consulta per il volontariato e comitato sulla sicurezza sul lavoro) vengono soppressi e le relative funzioni sono trasferite ad un unico organismo, denominato "Comitato tecnico sanitario";

2. 6 organismi vengono soppressi e le relative funzioni sono trasferite a un unico organismo: "Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale";

3. la Consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare viene soppressa e le funzioni sono trasferite al Comitato nazionale per la sicurezza alimentare;

4. 4 organismi vengono riordinati mediante riduzione del numero di componenti;

5. la Commissione per i trapianti allogenici da non consanguineo viene soppressa e le funzioni sono trasferite al Centro nazionale trapianti (che le esercita in collaborazione con il Centro nazionale sangue)

6. la Commissione consultiva per i biocidi viene soppressa e le funzioni sono trasferite alla direzione competente del Ministero
Complessivamente al termine della riduzione gli organismi passeranno da 30 a 8, per una riduzione di 22 unità.

Le "disposizioni finanziarie".Infine, per quanto riguarda le "disposizioni finanziarie" valgono le previsioni della legge 133/2008 che ha deciso il taglio del 30% delle spese dei ministeri e quelle della legge 122/2010 che ha indicato come carica onorifica senza compensi la partecipazione alle commissioni. In più il Dpr indica la necessità al momento della nomina dei vari componenti di privilegiare chi ha una sede di servizio coincidente con la località sede dell'organismo e per le riunioni di preferire per quanto possibile la videoconferenza.