Dal Governo

Stop agli errori con la chemioterapia: raccomandazione della Salute sugli antineoplastici

Mai più dosi killer di chemioterapia come accaduto a Palermo neanche un anno fa.

La possibilità di errore è presente in tutto il processo di gestione dei farmaci antineoplastici - dall'approvvigionamento alla distribuzione - per questo le strutture sanitarie devono elaborare una procedure, coniisa con gli operatori sanitari, monitorata e aggiornata periodicamente, che riporti tutte le indicazioni necessarie per evitare errori in terapia e garantire sicurezza e qualità delle cure.

Le cautele da utilizzare a livello nazionale con questi medicinali - ad elevata tossicità e a basso indice terapeutico - sono al centro della Raccomandazione messa a punto dal centro Governo clinico della direzione generale della programmazione sanitaria e pubblicate sul sito della Salute.

Un testo corposo (30 pagine), che ripercorre passo passo tutte le azioni connesse alla gestione della terapia - sia in ospedale che in regime di ospedalizzazione domiciliare - individuando in ogni fase precise responsabilità.

Le raccomandazioni vanno dalla conservazione in aree specifiche della farmacia, segnalate e non accessibili al personale non addetto, al divieto di prescrizioni illegibili, da parte di medico non identificabile o peggio telefoniche.

Tra le azioni consigliate: la convalida informativca certificata di ogni prescrizione; la èprescrizione informatizzata; l'adozione di una modulistica standard; l'obbigo di controfirmare le eventuali correzioni, ammesse però solo in particolari condizioni; l'adozione di template informatici recanti prestampate tutte le informazioni non variabili degli schemi di terapia standard.