Lavoro e professione

Multa antitrust Fnom. La rivincita del coupon

di Lucilla Vazza

Il colosso dei gruppi d'acquisto on line Groupon si è preso la sua bella rivincita sulla Federazione degli ordine dei medici, multata dall'autorithy per la Concorrenza con 832mila euro. Si legge in una nota diffusa dal gruppo fondato nel 2008 a Chicago, negli Stati Uniti: «Groupon apprende con grande soddisfazione il rinnovato impegno dell'Antitrust nel tutelare la libera concorrenza del mercato italiano. L'Autorità ha infatti giudicato come illegittime le norme del Codice deontologico medico, che limitano il ricorso dei sanitari alla pubblicità tramite internet, infliggendo alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri una sanzione pari ad euro 831.816,00».

La vicenda era stata avviata con un'istruttoria nel 2013 su segnalazione di Groupon che ha denunciato all'Autorità la commissione degli Ordini Provinciali e della Federazione Nazionale di atti palesemente in contrasto con la disciplina di legge. La segnalazione di Groupon è stata poi ulteriormente alimentata da ulteriori denunce di singoli professionisti, studi odontoiatrici, che «vedevano, giorno dopo giorno, limitate le proprie possibilità di ricorrere allo strumento pubblicitario. Groupon stessa è stata oggetto di dure contestazioni da parte degli ordini provinciali e della stessa Federazione nazionale ed è stata accusata di svendere la professione, offrire prestazioni non verificate e potenzialmente pericolose per gli acquirenti» si legge ancora nel comunicato.


Liberalizzazioni tutelate. Il provvedimento dell'Autorità nei confronti della Fnomceo segna un punto a favore del mercato libero e concorrenziale, «sgombro da forme preventive di controllo non previste dalla legge; un mercato nel quale il Professionista può liberamente decidere di agire scegliendo lo strumento pubblicitario che, nel rispetto del codice deontologico di riferimento, soddisfi maggiormente le proprie necessità, e non solo quelle del proprio ente di rappresentanza» precisa Groupon.
In 4 anni di attività sul mercato italiano, il gruppo ha venduto oltre 2 milioni di coupon per acquistare prestazioni sanitarie «verificate, offerte da medici e dentisti competenti ed iscritti all'Ordine, a prezzi agevolati, offrendo a tutti la possibilità di accedere a servizi sanitari spesso costosi e con tempi lunghi di prenotazione» dice Groupon, che snocciola le cifre: oltre 26mila offerte sanitarie pubblicate sul sito a fronte di un risparmio totale di oltre 500 milioni di euro sul costo delle prestazioni.

Il tutto con il risultato di portare più salute agli italiani con un occhio al portafoglio. Di sicuro non finiranno qui le azioni dei camici bianchi contro il mercato dei coupon, un giro d'affari che rischia di diventare "selvaggio", dimostrandosi una chiara concorrenza sleale per i medici che lavorano extra Groupon, oltre che come ribadito in un lungo comunicato Fnom: «una violazione della deontologia professionale con ricadute sulla salute dei pazienti».