Lavoro e professione

Prevenzione, rete e territorio nel futuro della gastroenterologia ospedaliera. Antonio Balzano neo-presidente Aigo

Il futuro della gastroeterologia ospedaliera ha due linee di azione: una migliore organizzazione sul territorio delle risorse dedicate alla gastroenterologia e la conoscenza delle più importanti patologie affrontate da questa disciplina in modo da favorirne la prevenzione.

«Proponiamo che si avvii un processo di redistribuzione territoriale dei posti letto dedicati alla gastroenterologia per favorire l'appropriatezza di cura e l'efficienza nell'allocazione delle risorse. Inoltre, è importante che si definisca un percorso per il paziente affetto da malattie dell'apparato digerente, declinato per livelli di complessità clinica e procedurale. Ciò permetterebbe di curare meglio queste patologie senza aggravare la spesa pubblica», ha spiegato il neo-presidente Aigo (L'Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri» Antonio Balzano, primario emerito di Gastroenterologia e del DEA dell'azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli, in carica per i prossimi due anni.

Prioritaria in questo senso sec ondo l'Aigo è l'organizzazione di una rete dell'emergenza gastroenterologica, che dovrebbe costituire il riferimento per definire le dimensioni delle unità operative e degli ospedali: «In particolare – prosegue Balzano - considerato che le patologie gastroenterologiche con presentazione urgente hanno una mortalità del 2% quando sono trattate in unità di gastroenterologia contro il 5% in unità non specializzate, ritengo che a ogni Dipartimento di emergenza e accettazione (DEA) debba essere associata un'unità di gastroenterologia. In Italia oggi, invece, vi sono 174 unità di gastroenterologia a fronte di 351 Dea attivi».

Infine, per ciò che concerne la prevenzione del tumore del colon retto, la più diffusa neoplasia in Italia, sottolinea Balzano: «Oggi la diffusione dello screening colon-rettale è ancora a macchia di leopardo: per esempio in Veneto circa il 65% delle persone che si deve sottoporre allo screening davvero lo effettua mentre in Sicilia accede ai controlli solo l'11% di loro. E' importante che si crei un rapporto diretto tra i tecnici, in questo caso i gastroenterologi, e i decisori politici per indirizzare le scelte amministrative nella direzione più efficace, evitando così simili incongruenze».

Ad affiancare Antonio Balzano nel nuovo Consiglio direttivo nazionale di Aigo, che svolge l'attività scientifica e culturale dell'associazione, saranno:

- Gioacchino Leandro, presidente eletto, direttore di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica, IRCCS De Bellis, Castellana Grotte (BA).

- Fabio Monica, vice presidente, responsabile Endoscopia digestiva Ospedale San Bassiano, Bassano del Grappa (VI)

- Giuseppe Milazzo, segretario tesoriere, direttore dell'Unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Ospedale San Biagio di Marsala.

Sono consiglieri :

- Massimo Bellini, gastroenterologo dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana

- Maurizio Carrara, responsabile Malattie del fegato e del metabolismo dell'ASL 22 - Regione Veneto

- Luigi Maria Montalbano, gastroenterologo degli Ospedali Riuniti "V. Sofia-Cervello" di Palermo

- Nicola Muscatiello, responsabile Ecoendoscopia Gastroenterologia Ospedali riuniti di Foggia

- Marco Soncini, responsabile Fisiopatologia digestiva Ospedale San Carlo Borromeo, Milano