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Trapianti in aumento nel 2014 del 12,1%. Il report al 28 febbraio del Sistema informativo nazionale

Trapianti: nel 2014 sarebbero in aumento del 12,1%, passando dai 2.841 del 2013 ai 3.186 del 2014. Sono questi i risultati dell'attività di trapianto resi noti dal Sistema informativo trapianti e appena pubblicati sul sito del ministero dell Salute.

L'aumento maggiore è quello che si registra per i trapianti di polmone: +27%, seguiti dai trapianti di cuore con +21,5%, rene con +11,1% e fegato con +6,6%. Al contrario diminuirebbero del 46,6% i trapianti di pancreas e del 33,3% quelli di intestino.

Le donazioni
secondo i dati preliminari al 28 febbraio 2014, dopo un anno di stasi i donatori sono in aumento del 5,6% (+74) con una crescita di 1,1 per milione di persone, quelli utilizzati del 6,1% (+67, con un aumento analogo per milione di persone), ma sono in aumento anche le opposizioni che passano dal 29,6% al 31,7 per cento.

Secondo il report al primo posto per donazioni c'è la Lombardia, seguita dalla Toscana e poi dal Veneto. In queste Regioni i donatori passano rispettivamente dai 245 del 2013 ai 291 del 2014, da 168 a 198 e da 133 a 155, tutti in aumento quindi. Sul fronte opposto il minor numero di donatori nel 2014 sarebbe quello di Bolzano con zero donazioni rispetto alle 14 del 2013, ma il segno meno si registra anche in Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte-Valle d'Aosta, Sicilia e Umbria.

Per quanto riguarda i donatori utilizzati la situazione rispecchia quella delle donazioni tranne che per l'Umbria che passa dagli 11 del 2013 ai 12 del 2014.

Le liste d'attesa
Nel 2013 i pazienti in lista d'attesa erano a fine anno 8.829, di cui la maggior parte (ma ciascun paziente può avere anche più di una iscrizione) per il rene: 6.707, mentre la lista d'attesa più breve era quella per i trapianti di intestino con 26 pazienti.

Rispetto al 2012 si sono accorciate le liste d'attesa per i trapianti di rene e di polmone, mentre si sono allungate quelle per i trapianti di fegato, di cuore e di pancreas.

La "mortalità in lista" dei pazienti è stata nel 2013 maggiore per i trapianti di polmone con il 10,9%e minore per quelli di rene con l'1,5%mentre per fegato e cuore il valore è rispettivamente del 6,6 e 6,1 per cento. Si ferma invece al 2,5% la mortalità in lista per i trapianti di pancreas.