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Ministero della Salute sul caso Avastin-Lucentis: il Consiglio superiore di Sanità accerterà eventuali rischi per i pazienti

Avastin non è più tra i farmaci dispensati dal Ssn dal 2012 perché equivalente al meno costoso Lucentis e per la decisione dell'Aifa
adottata anche sulla base di elementi di valutazione forniti dall'Agenzia europea Ema. Tale decisione, secondo quanto riferito dall'Aifa, è stata adottata a tutela dei pazienti, sulla base di evidenze di possibili rischi per la salute dei pazienti trattati con Avastin.

Il ministero della Salute spiega in una sua nota che il ministro Lorenzin, dopo aver attivato specifica istruttoria con Aifa per acquisire elementi sulla vicenda Avastin e aver ricevuto da quest'ultima una relazione contenente, tra l'altro, l'indicazione dei rischi cui i pazienti sarebbero stati esposti in caso di trattamento con Avastin, intendendo approfondire ulteriormente la vicenda ha richiesto un approfondimento istruttorio con particolare riguardo alla tipologia e al contenuto specifico dei dati raccolti e posti a sostegno della decisione dell'Aifa.

Alla luce delle segnalazioni ricevute dalla Soi e dai rappresentanti degli operatori sanitari del settore, il ministro ha disposto ulteriori verifiche sugli effetti del farmaco Avastin sui pazienti in trattamento e ha già investito della questione il Consiglio superiore di Sanità, massimo organo di consulenza tecnico-scientifica del Ministro della salute.
A tale Organo il ministro ha chiesto di accertare in tempi rapidi, anche sulla base dei dati relativi ai pazienti trattati con Avastin in Paesi stranieri in cui tale farmaco è utilizzabile, se sussistano effettivi rischi per i pazienti e se si rinvengano obiettivi elementi da segnalare ad Aifa, unica autorità competente. Ha altresì richiesto di formulare eventuali proposte di modifica della normativa settoriale vigente.

«Intendo pertanto ringraziare - dichiara il ministro Lorenzin - i colleghi parlamentari di maggioranza e di opposizione che, con i loro atti di sindacato ispettivo hanno portato alla mia attenzione il caso Avastin–Lucentis, nonché i rappresentanti dei pazienti e degli operatori sanitari del settore, rassicurandoli che continuerò a fare tutto quanto nelle mie prerogative di ministro della Salute affinché si faccia completa luce sulla vicenda e vengano adottate dagli Enti preposti le decisioni più idonee a tutela della salute dei pazienti».